Inchiesta, il gip Giorgi firma l’archiviazione per sindaci, amministratori regionali e funzionari

Dichiarate “inammissibili” le opposizioni degli ambientalisti, cadono le accuse di disastro colposo e di abuso d’ufficio, accolte le richieste dei pm Carusi e Pischetola

Il giudice Fiorenza Giorgi ha accolto le richieste di archiviazione e dichiarato “inammissibili” le opposizioni all’archiviazione sull’inchiesta relativa alla centrale Tirreno Power di Vado Ligure.

Il giudice ha anche respinto, giudicandole inammissibili, tutte le opposizioni all’archiviazione che erano state avanzate dalle associazioni che si erano sempre battute contro la centrale: Greenpeace Onlus, Uniti per la Salute, Medicina Democratica Savona e WWF.

 

Le associazioni ambientaliste si oppongono all’archiviazione

Richiesta di Greenpeace, Uniti per la Salute e Medicina Democratica

Dopo la richiesta di archiviazione avanzata dai sostituti procuratori Daniela Pischetola e Vincenzo Carusi nei confronti di alcuni degli iniziali indagati nella vicenda, nei giorni scorsi è stata depositata in tribunale un’opposizione alla richiesta. Ad opporsi all’archiviazione sono Greenpeace, Uniti per la Salute e Medicina Democratica Savona.

Secondo quanto trapela, Greenpeace si sarebbe opposta all’archiviazione per i sindaci di Vado e Quiliano, mentre Uniti per la Salute e Medicina Democratica avrebbero allargato la richiesta anche alle posizioni delle altre persone indagate dall’ex Procuratore Francantonio Granero e dal sostituto Chiara Maria Paolucci.